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QUAL' E' L' ATTEGGIAMENTO MIGLIORE CON CUI APPROCCIARSI ALLA DIETA
E' ormai cosa risaputa che "Mangiar bene serve a vivere meglio". Seguire un percorso nutrizionale adeguato infatti, può far raggiungere importanti risultati, quali il miglioramento dello stato di salute e della forma fisica, la prevenzione di alcune malattie e la correzione di squilibri e carenze che, errate abitudini alimentari e di vita, possono arrecare al organismo.
Ma il raggiungimento di questi obbiettivi non è del tutto semplice e scontato perché richiede una grande forza di volontà e un costante impegno, richiede cioè che la persona sia protagonista attiva del proprio cambiamento. Le sole capacità professionali del nutrizionista NON BASTANO, perché "Nessuno cambia realmente se prima non lo vuole". Per cui:
1. Mai porsi in modo passivo nei confronti del intervento nutrizionale: possiamo cambiare realmente le nostre abitudini alimentari solo se siamo disposti a farlo;
2. Prima di intraprendere la dieta è bene liberarsi da tutta "la falsa cultura dietetica" appresa per sentito dire o assistendo a qualche trasmissione televisiva a metà tra la medicina e lo show o letta di sfuggita su qualche giornale. Se fossero validi questi principi ognuno potrebbe costruire diete, ma i risultati disastrosi a cui vanno incontro coloro che fanno le diete da soli dimostrano il limite di questi concetti grossolani.
3. Abbandoniamo il concetto di "calorie". Molte persone, che in realtà hanno scarse conoscenze nutrizionali, spesso emettono ridicole opinioni sulle tecniche dimagranti, tra tutte quella secondo cui nelle diete dimagranti è opportuno assumere meno calorie possibili o in base alla quale le diete dimagranti devono essere costituite solo da alimenti poveri di calorie. Per comprendere meglio l’inutilità di questo criterio basato sulle calorie per classificare gli alimenti, basti pensare che 11 grammi di olio danno circa 100 calorie, 223 grammi di mele danno circa 100 calorie e che 89 grammi di carne di cavallo danno lo stesso 100 calorie. Questi alimenti, pur potendo fornire lo stesso numero di calorie, sono capaci di fornire al nostro organismo sostanze tanto diverse quanto fondamentali.
Al contrario gli alimenti vanno valutati in base alla loro reale composizione chimica ed ai parametri chimici (chiamati campi bromatologici) che sono oltre sessanta per ogni alimento. Per valutare certi assetti occorre una vasta preparazione medica e biochimica che si apprende solo attraverso approfonditi studi universitari.
4. Ricorda che la dieta iniziale rappresenta solo un punto di partenza, ma il vero lavoro viene svolto sopratutto durante le visite di controllo, quando vengono apportate alla dieta migliorie, integrazioni e sostituzioni, e durante le quali si rafforzano gli obiettivi e le motivazioni per il raggiungimento del proprio obiettivo. Alcune persone, fortunatamente rare, commettono quello che è "l’errore più grave": seguitano a fare la dieta senza effettuare le visite di controllo. Costoro, oltre ad annullare prima o poi i risultati parziali raggiunti, spesso, pur ricominciando in un secondo tempo la dieta, hanno forti difficoltà nell’ottenere risultati.