FRITTURA SANA - Dieta e Nutrizione

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FRITTURA SANA

CONSIGLI

- STRATEGIE PER UN FRITTO SANO
Avreste mai pensato di poter mangiare un cibo fritto senza sentirvi in colpa? Ebbene sì, ci sono delle regole d’oro da seguire per ottenere "un fritto sano" e limitare i danni di questa tecnica di cottura. Il principale rischio della frittura è legato alla formazione di sostanze scure e cancerogene. E’possibile evitare tutto questo:
1) Scegliere oli con elevato punto di fumo e che si bruciano con temperature superiori a 200°C. Il migliore per friggere è l'olio extravergine d'oliva, o in alternativa preferire: l'olio di arachidi o di girasole alto oleico; Evitare invece olio di sansa di olive e altri oli di semi che cominciano ad alterarsi già a 130°C.
2) Controllare la temperatura con apposita sonda, evitando che essa superi i 170°C; E’utile anche il metodo empirico: cioè se gettando nell’olio un pezzetto di cibo fa le bollicine, vuol dire che l’olio è pronto. Se vedete fumo grigio abbassate la temperatura, vuol dire che abbiamo superato il punto di fumo.
3) Tutto ciò che deve essere fritto deve essere asciutto perché l’acqua abbassa il punto di fumo. Le patate vanno sciacquate in acqua calda per eliminare l’amido ma poi tamponate con un canovaccio. Si può friggere l'alimento dopo averlo refrigerato. Ma non friggete l’alimento appena uscito dal freezer, perché sarebbe come mettere del ghiaccio nell’olio caldo. In cibo va scongelato e tenuto in frigorifero per 10-20 muniti, in modo che si raffreddi. Il freddo permette la rapida evaporazione dell’acqua e la formazione di una deliziosa crosticina dorata.  

4) E’utile cucinare pochi alimenti per volta per non abbassare troppo la temperatura dell'olio. Evitare di cuocere il cibo a lungo e tamponare gli alimenti dopo averli cotti. L'alimento contenente cereali e patate (patatine fritte, cotolette) se dorato è sano, se bruno può contenere acrilamide ed è cancerogeno.  
5) Acidificare i cibi prima della frittura evita che si formino sostanze scure (acrilamide). Si può fare utilizzando uno spruzzino contenente acqua e limone (un limone per 1 litro di acqua) e spruzzandolo sul cibo da friggere. Se per esempio, vogliamo ridurre la quantità di acrilamide prodotta dalla frittura di una cotoletta, conviene bagnare la carne con acqua e limone. Stesso discorso vale per le patate fritte: mettiamo le patate in acqua e limone per qualche ora in frigo prima della cottura.
6) Riduciamo al minimo l’uso di pastelle e panature. Se non possibile bisogna eliminare gli eccessi di panatura perché bruciandosi basserebbero il punto di fumo dell’olio ed utilizziamo farine integrali.
7) I cibi ricchi in vitamina C (come i peperoni), vanno tagliati poco prima della cottura;
8) Cambiare l'olio dopo ogni frittura; Non riutilizzarlo e non fare rabbocchi;
Ovviamente vi ricordo che esistono sicuramente metodi di cottura più sicuri per la nostra salute, rispetto alla frittura e sono: cottura al vapore, bollitura, stufati, cottura al microonde.


 
 
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